Dalle tracce delle specie umane che nella Preistoria hanno frequentato il Finale a partire da 350 mila anni fa fino alle evidenze archeologiche più recenti.

Ciappo del Sale
Il Finalese conserva ampie superfici rocciose all’aperto caratterizzate da numerose ed estese incisioni rupestri realizzate in un arco cronologico ampio, compreso tra le Età dei Metalli (III-I millennio a.C.) e il XIX secolo.
.Il cosiddetto Villaggio delle Anime è un castellaro protostorico, datato tra l’Età del Bronzo finale e la prima Età del Ferro, ubicato sulla Rocca di Perti, a circa 397 m di quota. Venne identificato nel 1959 dal Gruppo Ricerche della sezione Finalese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri e subito esplorato tramite una serie di campagne di scavo guidate da Oscar Giuggiola.
Ciappo delle Conche
Il sito di Bric Reseghe a Finale Ligure è un esempio particolarmente ben conservato che rientra nella tipologia dei piccoli abitati arroccati in zone facilmente difendibili risalenti all’età del Bronzo Medio e Recente, così come Sant'Antonino di Perti. Il termine “castellaro” in archeologia viene utilizzato per indicare i siti d’altura, anche in assenza di evidenti strutture di fortificazione, risalenti all’età del Bronzo e all’età del Ferro.