PONTI e ARCHI

Dai ponti romani della Val Ponci agli imponenti archi commemorativi sparsi sul territorio: un viaggio tra l’antica viabilità e monumentalità moderna.

Il ponte delle Fate è quello posto più in basso nel sistema vallivo del Rio Ponci, ad una quota di circa 164 m s.l.m. Il nome deriva dal termine dialettale “faje”, cioè le pecore.
I resti del ponte romano di Magnone sono collocati in un fitto ambiente boschivo a circa 290 m s.l.m. in prossimità della testata della Val Ponci poco sotto la sella di San Giacomo, dove è avvenuta la troncatura del precedente bacino idrografico con la formazione dell’attuale sistema vallivo fossile della Val Ponci.
Il ponte Muto, o delle Voze è collocato lungo la Val Ponci nel punto in cui l’altimetria lungo la valle si abbassa drasticamente passando da oltre i 200 m a soli 183 m s.l.m.
Del ponte Sordo, rimangono solo alcuni resti delle rampe mentre è andato perduto l’arco che sormontava il Rio Ponci.
Il ponte romano dell’Acqua in Val Ponci trae la sua denominazione dalla vicinanza con un edificio moderno appartenente all’acquedotto finalese. I
Sul litorale di Finalmarina nel 1666 fu eretto un maestoso arco trionfale per celebrare l’arrivo nel Finale di Margherita di Spagna, raffigurata in numerosi dipinti del grande pittore di corte Diego Velázquez.

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