Pubblicazione volume: Spazio aereo Piaggio
Fabio Caffarena – Spazio aereo Piaggio. Un secolo di cultura industriale nella città del volo.
Bologna, Il Mulino (2020)
Il volume è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle attività culturali previste dal progetto Laboratorio Ricci – Sinergie per la memoria della Città di Finale Ligure. Con il patrocinio del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova.
Fabio Caffarena insegna Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova. Autore di studi sulla storia dell’aviazione italiana tra le due guerre mondiali, nel 2013 ha curato la voce «Le imprese aeronautiche del primo Novecento» per l’Istituto della Enciclopedia italiana Treccani.
Nel 1900 il Comune di Finalmarina (dal 1927 Finale Ligure) decise di promuovere lo sviluppo industriale del territorio, avviato nel 1906 grazie all’impianto di uno stabilimento per la costruzione di carri ferroviari. Nel corso della Prima guerra mondiale la fabbrica fu rilevata dalla Piaggio & Comp. di Genova e destinata alla produzione aeronautica su licenza: a partire dagli anni Venti l’azienda iniziò a progettare in proprio aeroplani e motori, riuscendo a realizzare alcuni velivoli di successo. Nei decenni successivi lo stabilimento si affermò come centro specializzato per la costruzione e la revisione di propulsori a pistoni e a reazione, tra cui il motore Rolls-Royce ancora in dotazione alle Frecce Tricolori. Agli inizi degli anni Novanta la caduta del Comunismo e i mutati equilibri internazionali innescarono la crisi industriale e occupazionale dello stabilimento ligure, trasferito nel 2014 a Villanova d’Albenga. Per un secolo Finale Ligure è stata città del volo: la sua storia si intreccia alle vicende dei cantieri Piaggio, nello spazio aereo della memoria rappresentato dal grande hangar per idrovolanti costruito in riva al mare nel 1918 e da altri edifici industriali ormai abbandonati, destinati in gran parte alla demolizione. Questo studio consente di immergersi in un secolo di cultura del lavoro e di recuperare l’eredità sociale lasciata nel territorio da una delle principali industrie aeronautiche nazionali.