La vegetazione
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Dalla macchia alla lecceta e l’inversione altitudinale della vegetazione
Sugli altopiani calcarei dell’immediato entroterra Finalese, si rinvengono tutte le varianti tipiche della vegetazione mediterranea, dagli stadi pionieri a quelli maturi.
La macchia è costituita principalmente da arbusti sempreverdi con foglie coriacee (o “sclerofille” dal greco “a foglie dure”) e da piante rampicanti, che formano un intrico verde difficile da attraversare, se non lungo sentieri già tracciati; non a caso si dice “darsi alla macchia” riferito a chi riesce a far perdere le proprie tracce. Le specie più diffuse sono alaterno (Rhamnus alaternus,), lentisco (Pistacia lentiscus) e salsapariglia mediterranea (Smilax aspera, detta anche “strappabraghe” per via delle sue spine).
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Con il tempo, la macchia evolve nel bosco di leccio (Quercus ilex), salvo che questa evoluzione non sia interrotta da incendi. Sui pendii più ripidi e prossimi al mare il bosco di leccio non riesce ad attecchire e si sviluppa la pineta costiera, tipicamente dominata da pino d’Aleppo (Pinus halepensis): è questo il vero pino costiero e non il pino “marittimo” (Pinus pinaster), come si potrebbe pensare.
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APPROFONDIMENTI – La vegetazione
Lecceta e macchia occupano principalmente le parti sommitali e soleggiate degli altopiani, mentre nelle valli che li dividono, più fresche e ombrose, il leccio si mescola all’orniello (Fraxinus ornus) e al carpino nero (Ostrya carpinifolia) formando boschi misti. Il fatto che le formazioni mediterranee si trovino a quote più elevate rispetto ai boschi misti, contrariamente a quanto accade nelle normali sequenze della vegetazione, è detto “inversione altitudinale della vegetazione”, ed è un fenomeno tanto più accentuato quanto più le valli sono strette e profonde. Durante l’inverno si può osservare questo fenomeno da punti panoramici: lungo le valli gli alberi sono spogli (essendo caducifoglie), mentre intorno rimane il verde del leccio. Alle spalle degli altopiani, salendo di quota, la vegetazione rispetta la sequenza classica: bosco misto, castagneti e faggeta.
VISITA
Gli aspetti naturalistici, paesaggistici e storici del territorio sono al centro delle escursioni di “Finale Natura Landscape & Archeotrekking”.
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