Un antico nucleo rurale in Val Sciusa
Calvisio Vecchia
Sulla pendice occidentale del Monte Tolla, ai piedi di falesie in Pietra di Finale, a mezzacosta sorge l’antico nucleo rurale di Calvisio Vecchia, indicato anche con il toponimo medievale di Lacremata”, in dialetto locale “Lacremà”, forse derivato da un incendio che interessò la zona.
Nelle vicinanze, su Bric Reseghe, è stato scoperto un insediamento difeso dell’Età del Bronzo.
Il nome di Calvisio potrebbe invece derivare dalla voce romana Calvisius o Calvisianus, con riferimento all’antico proprietario del fondo. In effetti, reperti di Età romana provengono dalle pendici collinari e dall’area dove sorse la chiesa di San Cipriano vecchia. Essa è posta ad una certa distanza dall’abitato e fu abbandonata nel 1932 al momento della costruzione della nuova parrocchiale dei Santi Cornelio e Cipriano nel fondovalle.
La Compagna di Calvisio è documentata a partire dal XIII secolo.
Il suggestivo agglomerato rurale attuale è costituito da edifici in pietra a vista, databili a partire dal XV secolo. Esso si è formato dalla progressiva aggiunta di nuovi volumi ai nuclei abitativi originari, dando vita ad una architettura quanto mai variata e ad un impianto planimetrico irregolare, con edifici sviluppati lungo i percorsi interni ed a diretto contatto con i terrazzamenti agricoli.
Nella parte alta dell’abitato si conservano le cosiddette “casazze”, grandi abitazioni in Pietra di Finale squadrata, un tempo abbandonate ed attualmente in parte recuperate.
COME ARRIVARE
Calvisio vecchia
Come raggiungere il Sito
Calvisio Vecchia si raggiunge in auto o bike imboccando la strada asfaltata in salita, che si dirama dalla provinciale di fondovalle, poco oltre la chiesa moderna dei Santi Cornelio e Cipriano.
Visita
Per la vista ai vari monumenti si possono consultare le consultare le singole schede e il sito del Museo Archeologico del Finale.
Info
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