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Newsletter 23 – La Pieve del Finale

…tra arte e archeologia, un territorio per te…

La Pieve del Finale

La scoperta di un’antica chiesa battesimale

La Pieve del Finale, dedicata a San Giovanni Battista, costituisce uno dei più importanti esempi di chiesa paleocristiana e medievale della Liguria con funzioni battesimali.
Dopo lo scavo archeologico condotto nel 1940-1945 dallo storico finalese Giovanni Andrea Silla e dal soprintendente ai beni monumentali della Liguria Carlo Ceschi, i resti dell’antica Pieve sono conservati al di sotto dell’attuale chiesa dei Padri Cappuccini, in via Brunenghi a Finalmarina.

L’iniziale chiesa paleocristiana, datata tra V e inizi del VI secolo, era un piccolo edificio a pianta rettangolare preceduto da un nartece, dotato di una singola abside semicircolare e pavimenti in cocciopesto. Davanti all’altare era presente un basso recinto, denominato Schola cantorum.
Da questa chiesa proviene l’epigrafe funeraria di Paula, datata al 517 in base all’indicazione del console Agapito.
Tra VIII e X secolo la chiesa fu ampliata su tre navate separate da pilastri e l’ingresso spostato sul fianco destro.

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Una nuova chiesa fu ricostruita in forme romaniche nell’XI secolo con abside centrale scandita da alte nicchie e murature in blocchetti di pietra calcarea locale.
Infine, per il continuo innalzamento della falda freatica, un ulteriore edificio fu eretto nel XIV secolo con un pavimento rialzato e grandi archi tra i pilastri delle navate ancora visibili nella chiesa soprastante. Numerosi affreschi devozionali, solo in parte conservati, furono realizzati sulle pareti e sui pilastri. Alle chiese medievali appartiene anche una traccia di affresco con la raffigurazione di una grande nave medievale.

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L’antica funzione svolta dalla pieve è documentata da almeno tre vasche destinate al battesimo, che si susseguirono al suo interno: la più antica, datata al V-VI secolo aveva forma ottagonale. Ad essa seguì una vasca di forma circolare collocata nella navata centrale in vicinanza della facciata. Infine, tra XI e XII secolo, fu costruito un nuovo fonte battesimale al centro della navata principale.
Nel 1585 la sede della parrocchiale fu spostata nell’oratorio di Sant’Antonio a Finalmarina, dove si era ormai formato l’abitato della Ripa maris, e l’antica chiesa fu affidata ai Padri Cappuccini, che vi costituirono il loro convento.

[G.M.]

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