Newsletter 05 – Il portale con Annunciazione di Spotorno
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Il portale con Annunciazione di Spotorno
Una aggiunta al corpus dei portali in Pietra di Finale
Un nuovo portale in Pietra di Finale chiara, con sovrapporta raffigurante l’Annunciazione, è stato segnalato e documentato a Spotorno. Esso va ad integrare il corpus dei portali in Pietra di Finale, di recente pubblicati nella monografia dedicata a questo litotipo del Ponente Ligure.
Il nuovo esemplare, le cui dimensioni sono 308 x 193 cm, è collocato in via Mazzini 70, probabilmente nella sua sede originaria, in una posizione un po’ emarginata all’estremità orientale del nucleo storico dell’abitato, disposto su schiere parallele alla linea di costa.
Il portale appartiene al tipo con stipiti e architrave costituiti da tre elementi, raccordati da una semplice cornice modanata esterna e da una duplice decorazione lineare incisa interna.
Nella sovrapporta, vi è raffigurata un’Annunciazione con intercalate le lettere L e G, iniziali del proprietario della casa per la quale fu realizzata.
D’altro canto, quello dell’Annunciazione è un culto particolarmente vivo a Spotorno, dove alla SS. Annunziata è intitolata sia la chiesa parrocchiale di origini medievali, sia il vicino oratorio.
La scena scolpita è quella abituale: l’arcangelo Gabriele genuflesso regge nella mano sinistra un cartiglio con l’inizio del messaggio rivolto a Maria: Ave Ma-ria gra[tia plena]. Alla destra del vaso, posto in posizione centrale, una ingenua colomba è colta in volo verso la Vergine inginocchiata dietro al leggio e lontana dal suo seggio, relegato nel margine destro della scena.
La resa delle figure scolpite, che denunciano una certa semplicità nella loro realizzazione, sono anche condizionate dalle dimensioni della sovrapporta, nella quale lo sviluppo orizzontale predomina sull’altezza.
Nel Finale, un’Annunciazione basata su uno schema compositivo simile, incentrato sul vaso a coppa con superficie decorata a squame da quale fuoriescono tre gigli, quale elemento polarizzatore centrale della scena, la si ritrova anche nella sovrapporta in Pietra nera murata in Via Colombo 3 a Finalmarina.
Anche in questo caso, l’arcangelo reca un lungo cartiglio riavvolto con le tradizionali parole indirizzate a Maria, mentre, dall’altro lato, dietro al leggio decorato da una figura zoomorfa e sul quale è appoggiato un libro aperto, una goffa Vergine genuflessa protende in avanti le mani giunte in atto di preghiera.
Nella sovrapporta compare anche la data 1516, che ci fornisce un preciso termine cronologico per questo tipo di sculture.
Le iniziali I-B del proprietario, tra punti triangoliformi, non ci rivelano il nome del committente del bassorilievo, collocato su una abitazione che la tradizione storiografica locale attribuiva alla famiglia De Locella, originaria della Valpia.
I due portali descritti appartengono ad una serie di raffigurazioni dell’Annunciazione che a partire da metà Quattrocento caratterizzarono molte sovrapporte liguri, tra Genova e le Riviere, dove la scena fu realizzata in modo più o meno artistico, fino a giungere a raffigurazioni più provinciali, come nei due casi illustrati. Esse sono espressione dell’attività di botteghe locali che riprendevano un modello diffuso in Liguria da maestri scultori in molti casi di origini lombarde, ma i cui nomi ci rimangono ignoti.
[G.M., M.T.]
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